Bioenergologia
La Bioenergologia è quella scienza naturale che studia le comunicazioni energetiche tra gli organismi viventi. Ogni essere vivente, infatti, è in grado di comunicare con l’ambiente circostante e con i propri simili in maniera strutturata conforme alla ‘psiche’ con cui è stato creato. Tanto più la forma di vita è semplice e poco strutturata, tanto più limitata, relativamente parlando, sarà la quantità e la complessità di informazioni trasmesse o ricevute sottoforma di biofotoni e onde elettromagnetiche. La comunicazione tra esseri umani di cui parliamo non è, ovviamente quella che tutti possiamo fare attraverso gli organi di senso che ci permettono di parlare, ascoltare, vedere, toccare e annusare, facoltà che ci inducono a costruirci il “reale” proprio come siamo in grado di percepirlo attraverso questi sensi. Tutti gli esseri viventi comunicano tra loro e tutti comunicano in più modi e a diversi livelli. Dagli organismi unicellulari all’organismo più complesso, l’uomo, ciò che sta alla base di ogni forma di comunicazione sono sempre e invariabilmente le frequenze. La stessa voce che usiamo per comunicare razionalmente è una frequenza che varia di lunghezza, ampiezza e modulazione e con la quale trasmettiamo non solo informazioni uditive ai nostri ascoltatori, ma anche sentimenti e stati d’animo. La comunicazione umana lungi dal limitarsi al solo uso della voce, chiama in causa l’uso dell’irrazionale o inconscio per comunicare con frequenze diverse da quelle udibili dalle nostre orecchie e con finalità diverse da quelle del razionale. Viviamo costantemente questo dualismo, razionale e irrazionale, ma tendiamo ad ascoltare moltissimo le comunicazioni razionali che ci permettono di pianificare la nostra esistenza in una società altamente organizzata e a percepire molto meno le informazioni che arrivano dall’irrazionale le quali forse ci disturbano, in quanto ci ricordano che la nostra esistenza non è solo percezione di ciò che è materiale ma anche di ciò che è spirituale, vero e libero.
La Bioenergologia è un termine nuovo, che ho coniato per definire una disciplina energetica che si ponga l’obiettivo di risvegliare e in un certo qual modo riqualificare quella sensibilità che ci permetta di sentire le cose prima ancora di capirle e che attraverso un metodo molto semplice ci permetta di trasmettere in tempo reale al nostro razionale le risposte che ci giungono dall’irrazionale. La Bioenergologia rappresenta quindi un’opportunità per capirci meglio e per valorizzare la natura divina che ci ricorda le nostre origini dal mondo spirituale. La Bioenergologia ci permetterà pure di esaminarci per valutare il nostro attuale stato di salute e a correggere eventuali squilibri a livello chimico, strutturale, emotivo e psichico. Potremo infatti scoprire alcuni dei conflitti biologici cha abbiamo avuto nell’intero arco della nostra esistenza, capire quanto ci abbiano condizionato e attraverso l’uso della Cromopuntura aiutarli a completare il percorso bifasico. Ho scritto queste informazioni nell’intento di aiutare in modo molto pratico chiunque a imparare ad usare queste facoltà naturali, di cui tutti siamo dotati, per una propria autoanalisi, ma ovviamente aiuterà chi vorrà avvalersi di una mia consulenza, a capire in cosa consiste il tipo di comunicazione da me utilizzato. La Bioenergologia potrà aiutare a comprendere le cause più profonde alla base dei problemi di salute e dei disturbi della sfera psichica. Alcuni mi hanno chiesto quali prove ho per dimostrare la Bioenergologia; rispondo che non è dimostrabile razionalmente e che pertanto non ha senso anche solo cercare di provarla. E’ una disciplina che va principalmente sentita, più che capita. E’ il cane che trovandosi di fronte ad una pozza d’acqua nel decidere se bere oppure no non si preoccupa di sapere quali e quante sostanze tossiche siano presenti, si limita a sentire, attivando il suo istinto, e sulla base di questo decide se bere o se andare in cerca di altra acqua. Ha fatto una lettura bioenergologica limitatamente alle capacità psichiche e cerebrali di cui è dotato. Noi esseri umani, che ci reputiamo più intelligenti del cane, abbiamo perso in parte queste facoltà e mangiamo cibo spazzatura solo perché qualcuno (la pubblicità) ci ha convinto razionalmente che è buono. Queste cose mi inorridiscono perché, reputo che le capacità istintive dell’essere umano siano superiori a quelle di qualsiasi altro animale e pertanto è tanto più vergognoso che in pochi decenni abbiamo dilapidato questa eredità a nostra disposizione. Non mi interessa quindi dimostrare nulla e non cerco l’approvazione del mondo scientifico o medico, sono istintivo come nella mia ricerca, così nei metodi di applicazione. Molte delle informazioni che leggerete in queste pagine web provengono da test bioenergologici e pertanto non pretendo che le capiate (spesso anch’io non le capisco), vi chiedo solo di sentirle, di ascoltare il vostro istinto e chiedervi se possano essere vere e soprattutto se vanno bene per voi. Con ciò non voglio assolutamente negare il valore della conoscenza e della logica razionale che sono fondamentali nella crescita dell’uomo in tutti i campi dello scibile. Io stesso me ne avvalgo nella stesura di questo scritto. Voglio solo far recuperare un po’ più di dignità anche all’irrazionale e riqualificarne la sua funzione nell’ambito della comunicazione con le frequenze sottili. Il tutto nel rispetto della ragione per cui ne siamo stati dotati dal nostro Creatore onnisapiente. L’ipofisi e l’epifisi (ghiandole cerebrali) oltre a produrre sostanze chimiche per controllare e regolare tutte le funzioni organiche, sono pure delle antenne riceventi/trasmittenti che ci permettono di comunicare con i nostri simili e più limitatamente con le altre forme di vita avvalendoci di onde elettromagnetiche, fotoni della luce e presumibilmente di altre forme di energia non ancora pienamente comprese e conosciute. Questo tipo di comunicazione, per sua natura, è immediata, istantanea e non soggetta alle alterazioni dei fatti che siamo in grado di fare quando a livello cosciente mentiamo spudoratamente ad un nostro simile, magari guardandolo negli occhi e facendo l’espressione angelica. Non è possibile, infatti, mentire con questo tipo di comunicazione energetica, ed il Bioenergologo, quale esperto in questo tipo di comunicazione può avere ragionevolmente fiducia che i dati che raccoglierà saranno veritieri. Il Bioenergologo non è uno che pensa di aver ricevuto il dono della comunicazione energetica come se fosse un miracolo o il risultato di pratiche magiche, anzi, la bioenergologia non ha nulla a che vedere con le pratiche magiche. E’ si un dono, ma non ad esclusivo appannaggio di qualche privilegiato, bensì a disposizione di ogni essere appartenente alla razza umana. Questo non significa che sia facile a tutti (proprio come non tutti hanno il dono di saper cantare bene, ma tutti lo possono comunque fare e possono imparare a farlo meglio). Alcuni devono provare per ore ed ore prima di essere in grado di percepire a livello cosciente qualche tipo di informazione energetica. Si tratta infatti di mettere in comunicazione tra loro due realtà molto diverse (conscio e inconscio) è vero si, situate, almeno in parte entrambe nel cervello ma che funzionano con “software” diversi. I bambini, non ancora condizionati dalla mentalità materialistica del mondo occidentale, trovano naturale e spontaneo comunicare in questo modo, purtroppo però dimenticano molto presto questo tipo di comunicazione in quanto costretti fin da piccolissimi ad integrarsi nella odierna società che li costringe a pianificare e razionalizzare ogni loro scelta. Il bioenergologo che, trovandosi a consigliare un fiore di Bach ad un bambino, chieda al bambino stesso di scegliere tra i 38 fiori disponibili si accorgerà che questo metodo è molto sicuro fino ad un anno di vita, massimo due, (evidentemente il bambino ha scelto ogni singolo fiore sulla base della frequenza di emissione ed attraverso il meccanismo del feedback ha scelto quello o quelli che rispondevano maggiormente alle sue necessità emotive) dopodiché la scelta fatta dal bambino non sarà più attendibile. Il bambino ha infatti scelto di conformarsi al modello culturale che gli è stato insegnato, perdendo gradualmente l’uso delle facoltà energetiche. Per nostra fortuna, anche da adulti non perdiamo mai completamente queste capacità, e quando siamo motivati a farlo, siamo in grado di risvegliarle. Spesso a nostra insaputa attiviamo delle connessioni tra i due “software” ed ecco che spunta l’intuito, la percezione di qualcosa che non sappiamo ben spiegare ma che siamo intimamente convinti sia giusta. Le donne per loro natura sono più predisposte a questo tipo di comunicazione; si prenda ad esempio la moglie che avverte il marito di non aver nulla a che fare con un certo personaggio perché nonostante l’abbia conosciuto solo pochi istanti prima, ‘sente’ che non è una persona onesta, sincera. I fatti spesso indurranno il marito a dire poi: “se avessi ascoltato mia moglie……”. Già; ma perché allora non imparare ad ascoltarsi meglio, perché non imparare ad ascoltare meglio anche gli altri attivando tutte le capacità naturali di comunicazione. Certo, richiede uno sforzo, paragonabile forse a quello di imparare una nuova lingua, ma quali e quanti nuovi orizzonti si aprono davanti a noi nella scienza della comunicazione ! Infatti la stragrande maggioranza delle funzioni metaboliche del nostro organismo non sono gestite dalla parte cosciente di noi stessi, sono dette infatti funzioni involontarie. Tali funzioni sono involontarie per la parte razionale di noi stessi, non certo per quella irrazionale, la quale, anzi le dirige e le coordina con l’intento di mantenere il sistema organico in equilibrio. E’quindi possibile accedere a questi ‘file’ attraverso il METODO BIOENERGOLOGICO per scoprire la vera causa delle malattie e dei disturbi funzionali ed attivare così i migliori e più opportuni metodi naturali per aiutarci a recuperare la salute perduta.