Bioattia
Località: Armier bay a Malta. Giorno: 11 aprile 2014. Situazione: dopo una piccola incomprensione con la mia compagna di viaggio, sento la necessità di stare un po’ da solo e mi allontano un poco fermandomi con i piedi nel bagnasciuga. L’acqua, ancora fredda, mi lambisce i piedi e mi fa un po’ rabbrividire, il sole però è caldo ed è piacevole sentirlo sulla pelle, il panorama è colorato di blu acceso nel cielo con nuvole bianche disseminate qui e là e verde smeraldo nel mare.
Entro in Presenza, senza mente ed in osservazione estetica della bellezza del mare, resto così per alcuni minuti, poi torno a riflettere e la mente, calma, mi aiuta a chiudere degli argomenti lasciati in sospeso negli ultimi giorni.
Dal mio arrivo a Malta ho riflettuto sulla necessità di trovare un nuovo termine che potesse sostituire il termine ‘malattia’. Infatti, questa parola è intrisa di vecchie convinzioni ormai ampiamente superate da chi, come me, ha compreso le 5 leggi biologiche. Malattia infatti significa letteralmente mala-azione (mala-actio) e visto che si riferisce ai sintomi che manifestiamo quando siamo in un processo di riparazione, è alquanto evidente che il termine è negativo ed ipnotico. Non rispecchia, in realtà, una situazione organica e funzionale ma semplicemente una visione di malignità dei sintomi manifestati.
Da tempo rifletto sulla necessità, visto che le 5 leggi biologiche rappresentano un cambiamento di paradigma, di ampliare il nostro vocabolario ‘tecnico’ nel descrivere le varie fasi del percorso bifasico evitando di ripetere anche solo con l’uso delle parole convenzionali vecchi paradigmi e credenze ormai superate.
Da tempo il dr Hamer ci ha abituato ad adottare termini che descrivano importanti fasi o momenti nel percorso ‘malattia’. Gli acronimi: DHS indicano il momento del conflitto biologico, FA o fase attiva il percorso simpaticotonico, CL o conflittolisi la soluzione del conflitto, PCL la fase subito successiva alla CL detta di riparazione e la CE o crisi epilettoide il breve ritorno alla fase simpaticotonica nel mezzo del percorso di riparazione. L’intero percorso bifasico viene chiamato da Hamer SBS ovvero semplice biologico e sensato e questo acronimo spesso viene usato in sostituzione alla parola malattia.
D’altra parte, una parola che descriva l’intero percorso bifasico dovrebbe essere più che semplicemente una sostituzione del termine malattia, dovrebbe, a mio avviso, pure contenere la comprensione del significato del percorso in termini assolutamente positivi e de-ipnotici.
Mentre ascolto le onde infrangersi sulla riva e sento la brezza marina sulla pelle mi arriva questa parola all’orecchio, quasi come un suggerimento…
bioattia
potrebbe andare bene al nostro scopo?
Ci rifletto sopra… la pronuncio più volte superando così la diffidenza per un termine nuovo, mai sentito…in effetti i concetti ci sono! Se la parola malattia significa mala-azione, bioattia significa:
bio = biologico
attia = azione dal latino actio
nel suo senso compiuto significa quindi ‘azione biologica‘.
Se da un lato bioattia evita menzione a concetti negativi e superati, dall’altro permette pure di capire che si tratta di un processo dinamico e non di una definizione statica in quanto ‘azione’ significa ‘moto’, ‘movimento’, proprio quello che avviene in un processo di riparazione!
Bioattia rappresenta quindi il superamento del termine malattia?
Penso che potrebbe rispondere a questa necessità purché diventi di uso comune negli operatori e terapeuti delle 5 leggi biologiche. Il tempo dirà se sarà in grado finalmente di superare anche in senso etimologico il concetto di malattia e di esprimere correttamente in una sola parola l’intero percorso bifasico.